Voglio condividere con voi uno dei miei anime preferiti^^
Kannazuki no miko (神無月の巫女, Kannazuki no miko?), letteralmente Sacerdotesse della luna senza dio, è un manga del mangaka Kaishaku, appartenente al genere yuri e serializzato nella rivista mensile Shonen Ace, della casa editrice giapponese Kadokawa Shoten e attualmente (2006) inedito in Italia.
Attualmente, Kannazuki no miko consta di due tankōbon (volumi) e di un adattamento per la tv prodotto dagli studi TNK e Rondo Robe, composto da 12 episodi.
Sebbene sia difficile identificare un genere unico per questo lavoro, non si può non ricordare che in Kannazuki no miko sono presenti sia i tipici di una serie mecha, che l'azione di uno shonen, nonché la delicatezza di sentimenti di uno shojo, ma soprattutto la relazione omosessuale fra le due protagoniste che fa rientrare Kannazuki no miko a pieno titolo fra le serie yuri.
TEMA:La serie presenta chiaramente molti elementi di tipo yuri. In particolare, la relazione che si instaura fra le due protagoniste rispecchia l'archetipo onēsama/kōhai, esattamente come avviene in altre serie quali Maria-sama ga miteru o Yami to bōshi to hon no tabibito.
Attualmente, Kannazuki no miko è considerato una pietra miliare nell'universo yuri, in quanto per il momento è l'unica serie del genere a concludersi con un lieto fine per le due protagoniste, sebbene presente solo dopo i titoli di coda e, per tale motivo, spesso sconosciuto ai più.
TRAMA:La storia di base, sia nel manga che nell'anime, verte sulle due protagoniste, Kurusugawa Himeko e Himemiya Chikane, rispettive reincarnazioni delle miko (sacerdotesse) del sole e della luna. Il loro compito è quello di opporsi a Yamata no Orochi, il leggendario Drago ad otto teste che da sempre minaccia la pace sulla Terra.
La leggenda narra dell'esistenza di un tempio sulla Luna, che serve per sigillare Yamata no Orochi, un male antico che non può essere distrutto o ucciso. Ciclicamente, Yamata no Orochi si risveglia, facendo crollare su se stesso il tempio. È allora che, sulla terra, si reincarnano le due Miko del Sole e della Luna, il cui unico scopo è risvegliare con il loro potere Ama no murakumo (letteralmente, Spada del Paradiso), affinché quest'entità leggendaria imprigioni nuovamente Yamata no Orochi nel tempio lunare e dia quindi vita ad un nuovo ciclo della rinascita. Il compito di accompagnare le due Sacerdotesse durante la loro preparazione è da sempre affidato alla famiglia Ōgami.
Come Ame no Murakumo si serve delle due Sacerdotesse del Sole e della Luna per tornare in vita e potersi opporre al suo atavico nemico, così Yamata no Orochi per riuscire nel suo intento di devastazione usa Otto Shinto (in questo caso, spiriti, entità), ciascuno rappresentante una delle sue teste e ciascuno accompagnato da un robot. Nel manga, attraverso le parole di Sister Miyako - la seconda fra gli Otto Shinto - la natura di tali Robot viene accomunata a quella di vere e proprie divinità.
Bhè voi cosa ne pensate???
Ps: per i download potete andare
QuiEdited by °Kyuketsuki° - 22/6/2011, 11:40